Il Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike 2024 si è acceso per la prima volta al Circuito de Jerez – Angel Nieto con la presenza della gran parte dello schieramento. Questa è stata anche la prima volta di Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati) in azione sulla stessa pista in cui a fine 2023 si era infortunato al collo nel corso di un test che gli ha impedito di rendere al meglio come wildcard nel Gran Premio della Malesia. Lo spagnolo ammette di “aver iniziato a sentirsi meglio nelle ultime due settimane”.

BAUTISTA HA RECUPERATO DALL’INFORTUNIO? “Ero molto preoccupato ma giro dopo giro mi sono sentito meglio”

Bautista non saliva in moto da novembre quando ha corso il Gran Premio della Malesia. In occasione della presentazione del team Ducati ha detto che si sente meglio e oggi ha chiuso questa prima giornata di test al decimo posto con un 1’39.847, a un secondo e mezzo dal miglior crono realizzato dal compagno di box Nicolò Bulega.

Bautista ha detto: “Per me non è stata la giornata migliore. Quest’inverno ho fatto tanta fatica. Dopo la gara di Sepang avevo tanto dolore. Stavo davvero male. Non ho potuto allenarmi bene e ho lavorato duramente con il mio fisioterapista per rimettermi. Non è stato facile dato che per tutto novembre e dicembre ho avuto dolori. Non sentivo miglioramenti. Nelle ultime due settimane ho iniziato a stare meglio e ho iniziato a lavorare più su me stesso. Ottima la forza nel braccio percepita stamattina in sella alla moto ma il problema era al collo e alla schiena. Ho sentito tanto dolore. Ero davvero preoccupato ma fortunatamente giro dopo giro mi sono sentito meglio e quindi mi sono rilassato di più e ho potuto percorrere tanti giri anche se non con la miglior performance. Pensavo più al dolore che al guidare la moto”.

“Non so quanto peso abbiamo aggiunto…”

In questa stagione sono state introdotte delle nuove regole, tra cui quella relativa al peso che avrà un grosso impatto sui piloti. Il campione del mondo ha detto di non sapere quanto peso sia stato aggiunto alla sua moto o dove.

“Dopo il test dell’anno scorso abbiamo deciso di avere due moto diverse per ciò che concerne la distribuzione del peso. Oggi ho potuto comparare entrambe le moto ed è stata chiara quale direzione prenderemo per il futuro. Sono contento del feeling che ho con la moto. Non so quanto peso sia stato aggiunto sulla moto. Gli ingegneri sanno quanto e dove aggiungerlo. Io non ho questo tipo di dettagli. A loro dico solo se è meglio o peggio. Non lo so! Dovrete chiederlo a Giulio Nava o a Marco Zambenedetti. Con più peso c’è più inerzia e quindi è più difficile curvare o fermare la moto. È più fisica e tutte le aree sono peggiorate”.

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